Le recensioni di Icwa: “Tenetemi stretta” di Sabina Colloredo
“Tenetemi stretta” è un romanzo sincero, ironico e profondo. Non esiste il modo giusto per dirlo alle persone che ami, e ne elenca diversi: vago, logorroico, prosaico… e poi definitivo.
“Tenetemi stretta” è un romanzo sincero, ironico e profondo. Non esiste il modo giusto per dirlo alle persone che ami, e ne elenca diversi: vago, logorroico, prosaico… e poi definitivo.
Questa è una storia per bambini e bambine. “Bella scoperta!” direte voi. Intendo dire che è scritta dalla loro prospettiva. Tutto fa pensare che Daniela sia riuscita davvero a calarsi nel mood narrativo di un’età compresa tra i sette e i dieci anni. Si tratta di un risultato per niente scontato.
Ogni libro rivolto ai ragazzi deve avere in qualche modo il sapore e il carattere della contemporaneità ai loro occhi. Questo vuol dire che se anche parliamo loro di Socrate, vogliamo che quest’uomo racconti di sé verità, urgenze, bisogni avvertiti come utili ancora oggi.
A che cosa serve recensire un libro già vincitore e finalista in più di un premio letterario? Oltretutto si tratta di aggiudicazioni che danno una grande soddisfazione perché decretate anche dalle giurie (implacabili e schiette) di lettori e lettrici.
Malick, Mattia, Zaril, il Miccia, Martina Regina, Celeste e molti altri. Sono i personaggi veri e credibili di Quando tutto brucia (Albero delle matite) , un romanzo intensamente graduale, che sale e si espande, diventa avvolgente e non ti molla più.
Nel romanzo pubblicato da Piemme, Daniela Palumbo, con la forza del suo racconto e con la maestria in cui articola i dialoghi, veicola la nostra attenzione su una questione a lungo dibattuta dalla filosofia: nasce prima la legge o prima la morale?
Cris e non Lorenzo. Nel rifiuto del nome che altri hanno scelto per lui è sottesa la determinazione del diciannovenne, protagonista del romanzo di Manuela Salvi, (pubblicato da Fandango) a prendere in mano la propria vita, a non lasciare che siano gli adulti a decidere al posto suo.
Una storia scorrevole e avvincente che conduce i giovani lettori alla scoperta di luoghi lontani ed esistenze difficili, senza mai scivolare nella vuota retorica o nel pietismo.
Di libri di Fulvia Degl’Innocenti ne ho letti diversi, tutti preziosi. Ognuno racchiude almeno un’idea forte.“Chiedi alle stelle”, pubblicato da Raffaello Ragazzi, ne ha due.
Ho avuto la fortuna di incontrare Anna Lavatelli durante un incontro in biblioteca su “Il violino di Auschtitz” pubblicato da Le Rane Interlinea, con la mia classe. È stato un piacere ascoltare una storia così importante dalla sua voce. Il momento storico che viviamo, purtroppo, trova in questo racconto molti punti di contatto: la guerra, […]