Tra i libri più censurati in epoca recente nei paesi democratici ci sono quelli per bambini e ragazzi.
Associazioni di genitori, gruppi religiosi, gruppi politici e altri ancora, si sono sentiti di volta in volta in diritto di mettere al bando opere letterarie, ritirandole persino dalle scuole o dalle biblioteche pubbliche, spesso con ingiustificata violenza e dopo soltanto una valutazione sommaria e superficiale dei contenuti. L’arte e la letteratura non possono essere considerate pericolose se non alla luce di un estremismo ideologico lesivo dei diritti fondamentali mettendo a rischio la pluralità di espressione e la libertà artistica degli scrittori che sempre più spesso sono invitati ad autocensurarsi o a uniformarsi a un’opinione comune.
È corretto sapere che un libro per ragazzi non viene prodotto da un singolo autore per dare libero sfogo alle proprie follie. È il frutto di un lungo e accurato processo di valutazione e lavoro di squadra all’interno delle case editrici che insieme tentano di fornire la migliore esperienza letteraria possibile promuovendo anche la “bibliodiversità”, perché la letteratura possa fare ciò che sa fare meglio: raccontare la realtà nelle sue diverse sfumature, anche controverse, per stimolare il pensiero critico.
Fermo restando che un lettore ha l’inalienabile diritto di dissentire, esprimere opinione contraria e dubitare, non può impedire agli altri di accedere a un bene comune e un patrimonio dell’umanità come i libri, nemmeno in nome di una arbitraria protezione dell’infanzia o, tanto meno, della political correctness.
Per creare coesione e sinergie con autori, professionisti e individui che siano sulla stessa lunghezza d’onda e intendano reagire alle recenti ondate di censure e repressioni in nome di un liberalismo distorto e aggressivo noi di Icwa abbiamo pubblicato un appello su Change.org: per firmare e sostenere la campagna clicca qui.
Per riflettere è inoltre possibile visionare e scaricare i:
L’elenco di articoli che segue vuole infine essere una specie di mappa per tenere d’occhio il fenomeno e condividere esperienze a livello globale.
Contro il politicamente corretto nella letteratura per ragazzi
blog Topipittori
Chi censura i censori?
blog Topipittori
Le tre censure. Pietas, Civitas, Levitas: una riflessione su ciò che muove l’azione censoria nei libri
di Bruno Tognolini, Liber n. 107
Il Nobel (Hishiguro) per la letteratura contro la cancel culture
Il Foglio, 2021
J.K. Rowling’s Magical Thinking is Censorship
Intellectual Freedom of the American Library Association blog, 2020
Interview : Les nouveaux censeurs de la littérature pour enfant
Charlie Hebdo, 2020
La censura del corpo nei libri illustrati per bambini
blog Bambini e topi, 2017
A blog post I never thought I’d be writing on book release day…
Kate Messner blog, 2016
Asu experts: Banning books is 'just wrong'
Arizona State University, 2016
“I libri per bimbi su famiglie gay? Spiegano la realtà”. Bibliotecari contro la ‘censura’
Il Fatto Quotidiano, 2015
CASI DI CENSURA RECENTE
1) 49 TITOLI CENSURATI A VENEZIA (2015)
Il neo sindaco: “Via i libri gender dalle aule di Venezia”
Repubblica, 2015
Venezia, petizione per i libri proibiti. «Salviamo i capolavori per bambini»
Corriere della Sera, 2015
Libri censurati a Venezia, ecco la lista dei 49 titoli
Corriere della Sera, 2015
I capolavori per l'infanzia «proibiti»
Vanity Fair, 2015
Il caso dei libri ritirati dalle scuole a Venezia: i fatti
blog Topipittori, 2015
Il pasticciaccio dei libri censurati a Venezia: come sta andando a finire e come ribellarsi
blog Testefiorite, 2015
They’re Banning Books in Italy Again
Daily Best, 2015 / 2017
New Mayor of Venice Luigi Brugnaro bans books about homosexuality from city schools
The Independent, 2015
2) BIBLIOTECARIA DENUNCIATA E ASSOLTA
Se la censura entra in biblioteca
Associazione Italiana Biblioteche
Per la bibliotecaria di Todi
Andersen, 2018
SI VEDONO SOLO CON ABBONAMENTO
What happened in Italy in 2015
The Mayor of Venice banned 49 picture books from public places. Why? They explore gender issues.