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Letture e animazioni nel canale YouTube di ICWA

Anche Icwa ha voluto dare il suo contributo per creare occasioni di intrattenimento per i bambini costretti a casa da scuola per l’emergenza coronavirus. E lo ha fatto naturalmente a partire dai libri. Abbiamo quindi creato un canale YouTube che trovate a questo link:https://www.youtube.com/channel/UCr45Cdac7HYcn9I4UFFclPg?view_as=subscriberin cui i soci caricano i loro video indicando l’età indicativa a […]

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Novità per gli insegnanti sostenitori ICWA

Il progetto Insegnanti Sostenitori ICWA è partito. Arrivate le prime iscrizioni, l’associazione ha già nuovi progetti e nuove proposte per rilanciare e integrare la collaborazione tra gli scrittori di libri per ragazzi e le scuole che decidono di sostenerli. Grazie alla disponibilità di alcuni soci, abbiamo quindi pensato di offrire un incontro gratuito con uno […]

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ICWA tiene lezione all’Università di Lecce

di Rosa Tiziana Bruno
Da tempo l’ICWA meditava sulla necessità di entrare in stretto contatto con il mondo accademico. L’incontro tra scrittori e Università, a nostro parere, si rende necessario, oltre che per un confronto proficuo, anche per introdurre l’arte letteraria a pieno titolo nell’offerta formativa delle varie accademie italiane. In questo scambio reciproco, risiede la possibilità di sviluppare collaborazioni interessanti e produrre innovazione scientifica.
Per queste ragioni, quando l’Università del Salento ha accettato la proposta di ICWA, chiedendomi di effettuare alcune ore di lezione, ho accettato con grande entusiasmo. Il mio intervento si è svolto il 17 febbraio 2020, in una singola giornata accademica che ha compreso un seminario al mattino e un lungo workshop nel pomeriggio. La responsabile del Dipartimento di Scienze della Formazione, prof.ssa Stefania Pinnelli, sentiva la necessità di affrontare con gli studenti un argomento preciso, ovvero il fumetto, e pertanto mi ha chiesto di organizzare sia la lezione teorica sia il laboratorio intorno a questo tema. Essendo una sociologa dell’educazione, oltre che autrice per ragazzi, la mia idea di seminario non poteva che riguardare la didattica attraverso la letteratura. Difatti, il titolo che ho scelto per il seminario è stato: “Fumetto e Graphic Novel come strumenti didattici”. Davanti a me, circa cinquanta studentesse e studenti destinati a diventare futuri docenti di scuola Primaria, ma anche maestri già in servizio e professori di scuola Secondaria. Al mio fianco c’era la prof.ssa Armenise, docente di Letteratura per l’infanzia e storia della Pedagogia, che ha fortemente voluto questa collaborazione con ICWA.

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La lettura tiene accese le stelle

Come trasformare i propri studenti da surfisti dei contenuti a lettori critici e appassionati. Intervista a Jenny Poletti Riz, che ha introdotto e sperimentato per la prima volta in Italia la metodologia del Writing and Reading workshop.
di Luisa CarrettiSocia ICWA ed Editore per ragazzi
In un momento storico in cui arriva notizia della chiusura di tante librerie indipendenti e di catena, mentre i dati diffusi di recente da Aie registrano una crescita di fatturato del +4,9% per l’editoria di varia (romanzi e saggi in formato cartaceo e e-book), per i ragazzi in età di scuola secondaria di primo e secondo grado, la lettura sembra non essere in cima alle priorità. I recenti test PISA-OCSE, ad esempio, registrano un crollo delle performance di lettura nelle adolescenti italiane, che leggerebbero sempre meno e avrebbero difficoltà di comprensione di un testo. Ma quali strumenti e strategie si possono attivare per promuovere in modo efficace la lettura? Jenny Poletti Riz, docente di lettere, formatrice e autrice di Scrittori si diventa (Erickson 2017), ha introdotto e sperimentato per la prima volta in Italia la metodologia del Writing and Reading workshop, creando intorno al suo blog scuolaaumentata.it e al blog italianwritingteachers.it una comunità di insegnanti di vario grado che applica in classe e con successo il metodo.
Partiamo dai test PISA-OCSE. Quali sono le cause del calo di performance di lettura nelle adolescenti italiane e come correre ai ripari?
Lo studio riporta che il gap fra le prestazioni dei ragazzi e quelle delle ragazze si è ridotto.
Da insegnante e formatrice penso sia vero che i ragazzi di oggi, forse per via del tempo lungo passato sui social, abbiano una resistenza più bassa alla lettura. Non riescono a leggere testi lunghi, andare in profondità e hanno difficoltà di comprensione. Quest’ultima va sostenuta con un ambiente di apprendimento favorevole e con l’insegnamento esplicito di strategie adeguate. Un esempio banale di strategia da insegnare è “cosa fare quando perdiamo il filo in un libro”. Un lettore esperto torna indietro fino al punto in cui si è distratto e riprende la lettura, molti studenti, invece, continuano ad andare avanti anche se non hanno capito niente. Dobbiamo sostenere il lettore e questo è solo un piccolo esempio.
 
In un articolo del tuo blog indichi la lettura come una delle armi più potenti per tenere accese le stelle. Cosa intendi?
Sono partita dalla condizione di “sdraiati” di cui parla Michele Serra, di cui siamo responsabili noi adulti: invece di far conoscere la bellezza del mondo inviamo troppi stimoli, positivi e negativi, senza filtri. Il risultato è una desensibilizzazione e la creazione di scudi di protezione che rendono poco empatici. La lettura di fiction, di testi completi come romanzi, può invece creare un ponte fra noi e gli altri anche attraverso una naturale alfabetizzazione emotiva. Importante anche la non fiction, che, se liberata dallo strato di polvere di cui l’ha coperta la scuola, può aiutare a tener vive e ad approfondire le passioni. Gli studenti sono come dei surfisti, come dei colibrì che saltano da una parte all’altra: la scuola deve contrastare questo e insegnare loro a cogliere il senso profondo, deve abituarli alla lentezza.

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Una mappatura degli insegnanti che adottano la scelta alternativa ai libri di testo

di Luca Randazzo
È possibile fare scuola senza libro di testo? È possibile far maneggiare ai bambini i libri interi invece dei riassunti e degli stralci delle antologie? Assolutamente sì. La legge consente infatti agli insegnanti di rinunciare al libro ministeriale e di dotarsi di materiale alternativo: narrativa, divulgazione, atlanti o vocabolari.
L’ICWA da anni sostiene attivamente questa pratica (https://www.icwa.it/notizie/1625-l%E2%80%99adozione-alternativa-ai-libri-di-testo-una-guida-per-i-docenti.html), che purtroppo continua ad essere poco diffusa anche tra gli addetti ai lavori. Proprio per poterla far conoscere e promuovere, la nostra associazione ha aderito alla mappatura delle esperienze presenti in Italia in questo senso, lanciata dal Movimento di Cooperazione Educativa, insieme a IBBY, ALIR, mettendo a disposizione i contatti dei propri soci che a loro volta hanno diffuso l’idea agli insegnanti conosciuti.

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Siamo tutti scrittori: il fenomeno Wattpad

di Valentina TorchiaNato nel 2006 da un’idea di Allen Lau e Ivan Yuen, due ingegneri canadesi, Wattpad è la piattaforma di lettura e scrittura online più famosa al mondo. Sono numerosi i casi letterari sfornati a partire da storie pubblicate su Wattpad, per non parlare dei film e delle serie TV nate da idee postate per la prima volta sulla piattaforma.Osteggiato in molti casi dalla letteratura “tradizionale”, Wattpad è particolarmente diffuso tra i lettori under 30, e soprattutto nella fascia che va dai 13 ai 18 anni. Gli Young Adult, quindi, amano Wattpad. Ma perché?
Che cos’è
Wattpad è una piattaforma di lettura e scrittura sociale. In altre parole, gli utenti possono leggere o pubblicare qualsiasi contenuto (scritto) originale.
Come si entra?
Come in un qualsiasi altro social network. Per accedere è infatti necessario registrarsi creando un proprio account, procedura del tutto simile a quanto avviene nel caso di social più “famosi”, quali ad esempio Facebook o Instagram. Una volta effettuato il primo accesso, si può procedere a personalizzare il proprio profilo, aggiungendo foto e una breve descrizione di sé.
Scegliere una storia
A questo punto si può cominciare a leggere o scrivere storie. Sono raggruppate in circa 12 categorie, che spaziano da quelle più tradizionali, come “avventura”, “fantascienza”, “romanzi rosa”, “narrativa generale” a definizioni colorite come “lupi mannari”, “vampiri”, che vanno a identificare sottogruppi di generi più specifici. Esistono anche opere consigliate direttamente dallo staff di Wattpad, che sono riunite nella categoria “storie in primo piano”. Inoltre, come avviene per qualsiasi altro social network, anche qui abbiamo un algoritmo (dal funzionamento spesso difficile da decifrare). Questo consiglia agli utenti nuove storie da leggere, facendole comparire sulla Homepage, in base probabilmente alle scelte su letture precedenti.

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Icwa porta libri agli orfani etiopi

Icwa quest’anno ha sostenuto con una dotazione di libri (silent book e albi illustrati), un orfanotrofio di Awassa, in Etiopia. Questo il resoconto della bella iniziativa da parte delle protagoniste,
Sono bastati due soli anni per verificare che Awassa, circa trecento chilometri a sud di Addis Abeba, ha registrato cambiamenti incredibili: quella che prima dall’aeroporto alla città era una pista in terra battuta, con un paesaggio naturale e umano senza tempo, è diventata una strada asfaltata e l’ingresso nella città è segnato da un continuo susseguirsi di grandi e moderni palazzi che ospitano il polo industriale, l’università e nuove costruzioni si affacciano ovunque…Effetto della imprenditoria cinese e del nuovo volto dell’Etiopia? Se non fosse per il traffico di carri e carretti, per l’esplosione dei tuc tuc, per la variegata umanità in costante movimento e per gli incredibili marabù, che ci fanno ritrovare l’atmosfera di due anni fa, sembrerebbe di essere altrove.
Il commento di Aynalem, la direttrice della “Casa per gli umani”, ci ha colpite: lo sviluppo veloce di Awassa attira persone dalle campagne ma questo comporta precarietà, marginalità e pertanto aumentano i bambini abbandonati. Adesso le case che lei gestisce sono diventate quattro: la casa dei piccoli (fino ai sei anni), la casa delle ragazze (ospita le ragazze e i bambini in età prepuberale), la casa dei telai (dove lavorano più grandi) e la casa dei ragazzi.

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Progetto SCUOLE – ICWA

ICWA, Italian Children’s Writers Association è nata ormai sette anni fa per promuovere la letteratura italiana per ragazzi all’estero. Da anni però, si occupa anche di promuovere la lettura nel nostro paese attraverso varie iniziative; quest’anno in particolare, partirà un nuovo progetto pensato appositamente per le scuole. L’associazione, a cui finora potevano aderire solo gli […]

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SCRIVERE DALLA PARTE DELL’INFANZIA – Il diritto di leggere e i 30 anni della Convenzione ONU sui Diritti dell’Infanzia e dell’Adolescenza

(Cristina Bartoli, autrice ICWA, bibliotecaria)
Il 20 novembre 2019 la Convenzione sui diritti dell’infanzia e dell’adolescenza compie 30 anni. Dal momento della sua approvazione, da parte dell’Assemblea Generale delle Nazioni Unite, è divenuta non soltanto il trattato internazionale in materia di diritti umani più ratificato al mondo, ma soprattutto uno straordinario strumento di promozione di tutele, sviluppo e giustizia sociale.
Ha infatti contribuito a trasformare la vita di milioni di bambine, bambini e adolescenti, ha sollecitato i governi a migliorare le proprie leggi e politiche, investendo su assistenza sanitaria, nutrizione, istruzione, educazione, protezione dalla violenza e dallo sfruttamento. Grazie alla forza propositiva della Convenzione in molte realtà sono state create le condizioni per permettere a bambine, bambini e adolescenti di potersi esprimere, essere ascoltati e partecipare allo sviluppo delle proprie comunità. Nonostante questi straordinari risultati, la Convenzione non è pienamente attuata, né sufficientemente conosciuta e compresa e, ancora oggi, migliaia di bambine, bambini e adolescenti vengono sottoposti a discriminazioni, subiscono abusi e sfruttamento, vengono derubati della loro infanzia da guerre e violenze.
Per rendere ancora più incisivo ed efficace l’impulso costruttivo della Convenzione è indispensabile l’impegno concreto di tutte le persone adulte, in ogni contesto, ad ogni livello.
Le scelte progettuali, organizzative, le azioni concrete di coloro che a vario titolo operano in ambito educativo e culturale possono avere ricadute importantissime, attivando processi virtuosi, promuovendo in modo capillare sui territori una nuova cultura dei diritti con una specifica attenzione alla fascia d’età 0-18.
Per i bambini anche l’esercizio del diritto alla lettura, alla narrazione, alle storie dovrebbe essere garantito dagli adulti, soprattutto in considerazione del fatto che i più piccoli non dispongono ancora di sufficiente autonomia per scegliere e recarsi nei luoghi dove accedere alla lettura, come biblioteche, librerie, biblioteche scolastiche.

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