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di Valentina Torchia

wattpadNato nel 2006 da un’idea di Allen Lau e Ivan Yuen, due ingegneri canadesi, Wattpad è la piattaforma di lettura e scrittura online più famosa al mondo. Sono numerosi i casi letterari sfornati a partire da storie pubblicate su Wattpad, per non parlare dei film e delle serie TV nate da idee postate per la prima volta sulla piattaforma.Osteggiato in molti casi dalla letteratura “tradizionale”, Wattpad è particolarmente diffuso tra i lettori under 30, e soprattutto nella fascia che va dai 13 ai 18 anni. Gli Young Adult, quindi, amano Wattpad. Ma perché?

Che cos’è

Wattpad è una piattaforma di lettura e scrittura sociale. In altre parole, gli utenti possono leggere o pubblicare qualsiasi contenuto (scritto) originale.

Come si entra?

Come in un qualsiasi altro social network. Per accedere è infatti necessario registrarsi creando un proprio account, procedura del tutto simile a quanto avviene nel caso di social più “famosi”, quali ad esempio Facebook o Instagram. Una volta effettuato il primo accesso, si può procedere a personalizzare il proprio profilo, aggiungendo foto e una breve descrizione di sé.

Scegliere una storia

A questo punto si può cominciare a leggere o scrivere storie. Sono raggruppate in circa 12 categorie, che spaziano da quelle più tradizionali, come “avventura”, “fantascienza”, “romanzi rosa”, “narrativa generale” a definizioni colorite come “lupi mannari”, “vampiri”, che vanno a identificare sottogruppi di generi più specifici. Esistono anche opere consigliate direttamente dallo staff di Wattpad, che sono riunite nella categoria “storie in primo piano”. Inoltre, come avviene per qualsiasi altro social network, anche qui abbiamo un algoritmo (dal funzionamento spesso difficile da decifrare). Questo consiglia agli utenti nuove storie da leggere, facendole comparire sulla Homepage, in base probabilmente alle scelte su letture precedenti.

 

Feuilleton o Wattpad? Storie a puntate

Ispirandosi a ben più illustri predecessori, Wattpad si basa su un meccanismo di pubblicazione “a puntate”. Le storie non vengono infatti pubblicate per intero, ma vengono suddivisi in capitoli, postati sequenzialmente, uno dopo l’altro.La piattaforma consiglia di pubblicare frequentemente o con costanza, per fidelizzare i lettori che, di fatto, seguono la storia un po’ come negli anni ’90 si seguivano le serie TV: una o due volte la settimana, spesso in giornate prestabilite. È l’autore a scegliere la frequenza di pubblicazione e la lunghezza dei capitoli, che viene misurata non in pagine, ma in “minuti di lettura”.

Quando i “like” diventano stelle: i voti su Wattpad

La misura del successo di una storia sono le letture. Ovvero, il numero di volte in cui il singolo capitolo viene letto dall’inizio alla fine. Inoltre, i lettori possono scegliere di dare un riscontro positivo all’autore votando ogni capitolo con una “stellina”. È anche possibile, come avviene in altri social, commentare: in questo caso, i lettori possono inserire un commento alla fine di ogni capitolo, oppure esprimere la loro opinione in corrispondenza di singoli paragrafi dei vari capitoli.

Letture e statistiche

L’autore di una storia può accedere a una sezione chiamata “statistiche”, che raggruppa i dati di navigazione delle persone che hanno letto quell’opera: ci sono dati su età e genere dei lettori, nonché sull’andamento temporale del numero di letture e commenti, e sulla quantità di voti.

Chi legge e chi scrive? Un po’ di numeri 

Secondo i dati diffusi dalla compagnia, sono più di 80 milioni gli utenti iscritti al sito, con 23 miliardi di minuti spesi sulla piattaforma ogni mese (circa mezz’ora al giorno per ogni utente), e più di 350.000 storie disponibili per la lettura. Il 90% degli utenti sono Millennial o appartenenti alla cosiddetta Generazione Z: parliamo quindi principalmente di adolescenti o pre-adolescenti.

Casi editoriali

Nonostante un certo scetticismo da parte della comunità letteraria, negli ultimi anni diverse case editrici hanno scelto alcuni dei propri autori proprio su Wattpad, secondo un meccanismo che somiglia molto al fenomeno dei libri scritti da influencer di vario tipo (Youtubers, Musers, Instagrammers e chi più ne ha, più ne metta). In poche parole, quello che viene premiato è la presenza di una community di lettori già esistente, che sicuramente acquisterà il libro del loro beniamino. La differenza rispetto ai comuni “libri da influencer” sta nel fatto che qui effettivamente il pubblico segue un autore perché ne gradisce la scrittura o comunque le storie che crea.

Ma veniamo ai nomi: chi sono gli autori che hanno sfornato alcuni dei casi letterari con incassi a sei cifre degli ultimi anni? La più conosciuta è senza dubbio Anna Todd, che nel 2013 ha cominciato a postare su Wattpad il romanzo “After”: si tratta di una fan fiction su Harry Styles, famosa pop-star del gruppo “One direction”. Il romanzo, pubblicato negli Stati Uniti da Simon & Schuster, negli anni successivi diventa un best seller da più di 11 milioni di copie vendute.

Anche in Italia abbiamo alcuni casi di successo. Clara Ciompi, che nel 2017 ha cominciato a scrivere il romanzo “Tutto il buio dei miei giorni” sulla piattaforma social, ha raggiunto e superato i 4 milioni di letture. Numeri che hanno attirato su di sè l’attenzione della Sperling&Kupfer, che ha poi pubblicato la storia in versione cartacea ed editata.

Come lei, molte altre, tra cui Sabrynex (classe 1999) e Sarah Dardick (nata nel 1997) che pubblicano con Rizzoli. C’è poi Cristina Chiperi, autrice di “My dilemma is you” e il cui prossimo libro sarà pubblicato da Garzanti.

La lista dei nomi potrebbe allungarsi ancora, anche perché fare scouting sui social rappresenta ormai una pratica molto diffusa tra gli editori.

Dal web allo schermo

Alcune delle opere di maggior successo su Wattpad sono diventate film o serie TV. Parliamo ancora di “After”, approdato al cinema nel 2019, con l’omonimo film. Il romanzo “Kissing booth”, della quindicenne americana Beth Reekles, dopo aver totalizzato oltre 15 milioni di letture sul social network, è diventato un film Netflix.Secondo quanto affermano i CEO di Wattpad, la piattaforma mira sempre più a espandere la propria sfera di influenza anche verso produttori di cinema e televisione, e non solo verso l’editoria tradizionale.

Luci e ombre di Wattpad

Scrivere su Wattpad rappresenta senza dubbio un modo per gli scrittori esordienti (siano essi adulti o più giovani) di farsi conoscere e mettere alla prova la propria scrittura. Ma sorge spontanea la domanda sulla qualità: possibile che un lavoro autopubblicato possa avere la stessa dignità, e per di più un pubblico più vasto, rispetto a un’opera che passa attraverso i canali dell’editoria tradizionale? La risposta è: a volte sì, a volte no. Da una parte troviamo storie scritte con accuratezza e passione, anche se con qualche trovata ingenua (voi a 16 anni scrivevate già come un autore professionista?). Però, curiosando tra le opere postate sulla piattaforma, è facile notare come molte, anche tra le più popolari, siano scritte in un italiano discutibile, con un lessico povero, spesso condito di banali errori ortografici o grammaticali, oppure da cliché triti e ritriti. Per lottare contro questa scarsa qualità, molti utenti “virtuosi” si impegnano a pubblicizzare le opere che secondo loro sono più originali o meglio curate. Non tutti i Wattpadders sono di scarse pretese: molti lettori, infatti, organizzano concorsi e sfide in cui vengono votate e premiate le opere più meritevoli, scelte in base a diversi criteri di valutazione (originalità della storia, scorrevolezza e correttezza della lingua, ecc…). Al di là di un certo disprezzo da parte degli scrittori tradizionali, Wattpad rappresenta una nuova modalità per diffondere romanzi, racconti e poesie. Un luogo visitato da migliaia di lettori, affamati di storie. Forse l’editoria dovrebbe interrogarsi sul perché masse consistenti di ragazzi si rivolgano alla rete, piuttosto che alle librerie. E dovrebbero farlo anche gli scrittori che parlano ad adolescenti e pre-adolescenti. Al di là dei contenuti attuali, piattaforme come Wattpad rappresentano un banco di prova (per nulla clemente) dove poter testare le proprie storie e, perché no, ascoltare anche il parere dei lettori, la cosa più preziosa che uno scrittore possa desiderare.

Bibliografia per approfondire