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Metti una domenica mattina di marzo a Book Pride, aggiungi un maestro della poesia come Roberto Piumini e un genio dell’immagine come Emanuela Bussolati. Inserisci una spalla linguistico-operativa e un numero ristretto di partecipanti motivati. Ecco che ottieni un laboratorio di assoluto godimento, creatività e analisi linguistica: “Immagine in gioco di poesia”.

di Roberto Morgese

ICWA (è riuscita ancora una volta a dare vita alla magia. L’aveva già proposta anni fa a Bologna, con tempi più distesi e spazi di chiacchierata letteraria più ampi, ora ha provato a cambiare formula, adattandola a un setting più contenuto. Ma la vera magia ha preso corpo grazie alla maestria di Roberto Piumini e di Emanuela Bussolati.

Il laboratorio, organizzato a Book Pride il 10 marzo 2024, si è sviluppato su tre momenti. Nella prima ora, con l’assistenza della grande artista e illustratrice, i partecipanti, divisi in tre gruppi in base a tre temi (festa, mare, viaggio), hanno prodotto immagini con diverse tecniche e materiali, ognuno secondo il proprio estro.



Durante la seconda ora
, mentre il poeta componeva un controcanto verbale, ispirato alle produzioni figurative della prima fase, uno per ogni tema, i fortunati presenti, tra cui diversi soci e socie di ICWA, hanno “scoperto” che cosa sta dietro alla costruzione letteraria di una poesia in versi liberi di Roberto Piumini.

Coordinati da me, Presidente di ICWA, Roberto Morgese, si sono cimentati nella ricerca, all’interno dei testi forniti, gli aspetti manifesti come la metrica, il ritmo, la struttura, le figure retoriche; ma anche quelli più sottotraccia, come le scelte musicali e espressive, i neologismi, i divertissement. Hanno persino giocato a scegliere il verso o la strofa preferiti, prendendosi la libertà di togliere, aggiungere, modificare, lasciando da parte l’ossequioso spirito di riverenza.

 

Nel terzo momento, l’autore ha affidato al gruppo i testi poetici appena scritti, per cercare, discutere, ipotizzare, come quei testi avessero risposto ai “testi” figurativi. In questa fase fondamentale dell’esperienza, che si è appoggiata ai nuovi componimenti, ci si è potuti ancora brevemente dedicare agli esperimenti letterari svolti nella fase precedente.

Si è trattato di un vero e proprio gioco entusiasmante e generativo. Un privilegio che ICWA ha voluto mettere in campo, in proficua collaborazione con gli organizzatori di Book Pride.


Per chi c’è stato, rimane la soddisfazione di avere toccato con mano come nasce una poesia, contribuendo alla sua ispirazione grazie ai disegni prodotti. Un privilegio impagabile: quello di fare arte e letteratura dimenticando per alcune ore l’aspetto commerciale della filiera del libro, necessariamente presente in fiera. Uno spazio di ritorno alle origini della genesi linguistica.

Per Roberto Piumini e Emanuela Bussolati, si è trattato di una piacevole collaborazione tra vecchi amici, tra
cui era palpabile l’intesa umana e artistica.

Per chi, come me, ha organizzato e gestito l’evento e ha condotto la seconda fase, rimane la voglia di farlo ancora, mista a un’infinita gratitudine nei confronti dei due grandi professionisti e artisti. Un profondo senso di riconoscenza, sia a titolo personale, sia come presidente dell’Associazione nazionale di scrittrici e scrittori per giovani lettori. ICWA… avanti così!