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libriamociEgregio Signor Ministro Franceschini,

l’iniziativa LIBRIAMOCI, che prevede tre giorni di lettura nelle scuole, è senz’altro lodevole negli intenti e speriamo anche fruttuosa nei risultati. A nostro avviso, però, la lettura è un’attività che gli insegnanti dovrebbero curare durante tutto l’anno scolastico e per l’intero ciclo di studi: essa, come parte integrante dello sviluppo intellettuale e culturale dei bambini e dei ragazzi, dovrebbe inserirsi nella pratica educativa non come un evento eccezionale ma come una normale attività curricolare.

Intervenire in modo incisivo nella scuola con progetti di promozione alla lettura significa prima di tutto dotare le scuole di biblioteche, aggiornare gli insegnanti sulla letteratura per ragazzi italiana e tradotta, organizzare attività complementari alla lettura come incontri con l’autore, mostre del libro, redazione di recensioni, momenti di confronto sui libri letti eccetera. Tutto questo dalle scuole materne agli istituti superiori, sull’esempio di molte realtà scolastiche straniere ma anche italiane.

È sicuramente positivo che finalmente si levi una voce ufficiale come la Sua in favore della lettura, ma il Suo invito sarebbe ancora più efficace se tenesse conto di tutte quelle iniziative (e di tutte quelle persone) che da molti anni e con fatica tentano di introdurre la lettura nella scuola come pratica quotidiana e di farla amare dai bambini e dai ragazzi: alcune di queste buone pratiche, infatti, rischiano di scomparire o sono già scomparse per carenza di risorse.

Esistono nel nostro paese numerosissimi autori per ragazzi, esiste (anche se non omogenea sul territorio) un’efficiente rete di biblioteche, esistono insegnanti che creano e gestiscono progetti di lettura in collaborazione con librai specializzati e bibliotecari competenti. Esiste infine una sana e creativa Letteratura contemporanea per ragazzi in grado di coinvolgere e appassionare i giovani lettori. Tutto questo non trova spazio sui media né supporti a livello nazionale, come invece avviene in molti altri paesi europei.

La Sua iniziativa, che fa appello anche a personalità dello spettacolo e dello sport, e si basa sulla totale gratuità degli interventi, potrebbe avallare la pericolosa idea che la cultura non costi nulla, e dunque non valga nulla. Siamo invece convinti che si debba riconoscere la professionalità e dare valore al lavoro di chi questa cultura la produce.

Vorremmo quindi approfittare di questa occasione per invitarLa a svolgere un’indagine conoscitiva a livello nazionale sulle tante, ma non sufficienti, iniziative di promozione alla lettura e sullo stato dell’arte della Letteratura per ragazzi in Italia, con l’obiettivo di predisporre un programma nazionale di interventi concreti.

L’ICWA, Italian Children Writers Association, che raccoglie oltre cinquanta autori per bambini e ragazzi italiani, ed è un’associazione che vive sull’autofinanziamento, è disponibile, se crede, ad accompagnarla in un viaggio virtuale alla scoperta del mondo suggestivo e ricco della Letteratura contemporanea per ragazzi.  

Con l’augurio per il Suo importante lavoro, La salutiamo con stima

 

8 ottobre 2014

I soci ICWA e il consiglio direttivo

Manuela Salvi – Presidente
Anna Vivarelli – Vicepresidente
Rosa Tiziana Bruno – consigliere
Anna Lavatelli – consigliere
Chiara Lossani – consigliere
Guido Quarzo – consigliere
Guido Sgardoli – consigliere

 

Cari amici

ho letto la vostra lettera al Ministro e ne condivido ogni parola.

Anche a livello di esperienza personale, di “soldatino” che da vent’anni va nelle classi a presentare e a leggere libri, umilmente ma con assiduità, fatica e (spero) professionalità, mi ritrovo sempre più amareggiata nel veder fiorire iniziative “piacione” molto pubblicizzate ma pur sempre velleitarie e evanescenti.

Credo che sia importante, come dite, che la lettura debba essere pratica educativa non eccezionale e che si debba predisporre un programma serio e nazionale di interventi concreti.

Spero che la limpida e preziosa voce di ICWA sia ascoltata, come merita, dal Ministro; mi felicito con voi per averla scritta con questa incisiva chiarezza e vi auguro tanto successo!

Un abbraccio

Letizia Bolzani

 

Chi è Letizia Bolzani:

  • collabora alla rivista ‘Folletto svizzero’ (Il Folletto è la rivista in lingua italiana dell’Istituto svizzero Media e Ragazzi, e si affianca a Buch&Maus, e a Parole che escono rispettivamente in lingua tedesca e in lingua francese. Il Folletto è l’unica rivista della Svizzera italiana ad occuparsi di letteratura per l’infanzia, esce due volte l’anno e parla di libri, di autori, di illustratori, e si rivolge a tutti gli interessati (insegnanti, bibliotecari, genitori, educatori) per aiutarli nella scelta delle letture.
  • conduce la trasmissione radiofonica  Geromimo RSI Retedue, Geronimo, che si occupa di temi culturali ed ha uno spazio dedicato alla letteratura giovanile.