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Roberto Piumini, poeta, scrittore e socio ICWA, esprime con parole profonde e severe il dolore che tutti noi proviamo per tutte le vittime di questo assurdo conflitto fratricida. La sua poesia dovrebbe toccare da vicino chi decide per il futuro di bambine e bambini.


“Per fare la terra ci vuole un fiore, per fare tutto ci vuole un fiore” scriveva un nostro grande maestro. E per fare il “mondo, la storia, gli esseri umani, il futuro”? Che cosa ci vuole? Per noi di ICWA la risposta è semplice: ci vogliono i bambini e le bambine!

 

Per questo motivo ci sale un grido di pace, o almeno di tregua, quando assistiamo, quasi impotenti, alla furia degli adulti, che imperversa in molti paesi del mondo, dall’Ucraina agli Stati africani.

 
Oggi, in Medio Oriente, ci sono uomini e donne armati, schierati dalle due parti di un confine fittizio, che non ha mai dato i frutti sperati e che segna il limite di un’incomprensione atavica, diventata troppo spesso odio e rivalsa feroci, come nelle ultime terribili settimane.
 
In questo momento, per l’ennesima volta, si consuma il dramma del conflitto israeliano-palestinese ma a pagare il conto più salato sono i bambini e le bambine; sia quelli rapiti o uccisi, sia quelli sepolti dalle bombe, ma anche quelli spaventati e terrorizzati da ciò che accade intorno.
 
E dopo? Dopo sarà il mondo intero a pagare, perché chi cresce nell’odio, fatica a scrollarselo di dosso e la storia che verrà sarà il teatro dei bambini e bambine scampati al pericolo o sopravvissuti, con il loro carico di vendetta.
 
Fermate la spirale di guerra! Lasciate che il mondo sia fatto dai bambini e dalle bambine! Permettete loro di costruire un futuro diverso! Fateli vivere!
 
Il Consiglio e la Presidenza ICWA