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Torna il 23 e il 24 novembre 2023 il festival organizzato e finanziato da Icwa (Italian Children’s Writers Association) che da dieci anni porta, per due giorni, gratuitamente, autori e autrici in scuole di confine, ad alto tasso di dispersione scolastica e in quartieri complessi e periferici.
L’edizione del decennale di Scampia Storytelling – Festival delle Periferie si annuncia ricca di iniziative. Saranno una cinquantina gli autori e le autrici, soci Icwa, che saranno chiamati a promuovere la lettura e a varcare la soglia di un nutrito numero di Istituti Comprensivi di tutta Italia, dalla Liguria alla Sicilia, coprendo tutti gli ordini di scuola, dall’infanzia alle superiori, portando a bambini e bambine, ragazzi e ragazze, i loro albi illustrati, romanzi e libri di divulgazione di qualità.

Non mancheranno laboratori, incontri e convegni aperti al pubblico, ospitati da librerie, biblioteche e spazi associativi. Un’occasione anche per genitori, educatori, appassionati adulti e altri minori non frequentanti le classi coinvolte di essere abbracciati dalla potenza delle storie.

Grande impegno da parte dell’associazione anche nel creare ponti e fornire opportunità a realtà lontane, superando i confini nazionali: sono infatti in via di definizione alcuni gemellaggi internazionali. In questo caso gli incontri avverranno in ambiente digitale.

Il Festival diffuso che porta la lettura nei luoghi marginali d’Italia

«Abbiamo scelto di partire da Scampia per raggiungere poi le altre periferie, perché noi scrittori siamo portatori sani di fantasia e non possiamo fare a meno di immaginare orizzonti nuovi, perfino dove nessuno riesce a intravederli e riteniamo urgente e doveroso portare la lettura nei luoghi ai margini.»
Rosa Tiziana Bruno, Direttrice artistica del festival

«Anno dopo anno Scampia Storytelling ha messo radici sempre più salde, fino a trasformarsi in un Festival molto partecipato che porta per due giorni, a novembre, decine di scrittori e scrittrici nelle scuole periferiche di tutta Italia. Si tratta di un esempio unico di Festival diffuso anche perché nasce dalla mobilitazione spontanea di scrittori e scrittrici animati dal solo intento di promuovere la lettura, senza nessun ritorno economico. Un festival senza sponsor né padrini, ma con il cuore grande, che nei suoi dieci anni di età è più vivo che mai, e cerca di gettare semi salutari in scuole sempre nuove affinché poi siano i docenti e i dirigenti a investire energie e risorse in quell’avventura unica nella crescita di ogni bambino e ragazzo che è la consuetudine con la lettura come forma di piacere e arricchimento personale.»
Fulvia Degl’Innocenti, Presidente Icwa