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IL LIBRO: Dieci consigli per scrivere per ragazzi

consigliChi fa parte di ICWA, o anche solo segue le attività e le iniziative che promuoviamo, a eccezione di alcuni autori affermati ha una grande fame di informazioni sul variegato mondo dei libri per ragazzi.

Si può diventare autori per caso, o ambire a diventarlo ma le domande che ci si pone sono tante:

Userò lo stile giusto?

Come devo dosare descrizioni e personaggi?

C’è un linguaggio specifico per gli albi?

E quali romanzi potrebbero servirmi come modello?

E quando ho scritto quello che reputo una buona storia come fare a trovare un editore?

Come presentarmi?

Tutte ma proprie tutte le risposte si trovano condensate in un manuale scritto dalle due socie Icwa Chiara Valentina Segré e Livia Rocchi, Dieci consigli per scrivere per ragazzi, edito in ebook dalle edizioni Il gattaccio e prossimamente disponibile anche in versione cartacea.

Il bello di questo manuale è la mancanza di presunzione, l’immediatezza e la semplicità con cui si affrontano i diversi aspetti del mondo della scrittura per ragazzi, con un discorso che non cade dall’alto, ma è posto alla pari con il lettore, a cui si offre sia un’ottima conoscenza della letteratura e dell’editoria, sia il frutto dell’esperienza maturata sul campo.

Numerosi sono i libri e gli autori citati, oppure gli esempi concreti di come scrivere (non al linguaggio lezioso e ai diminutivi, privilegiare lo show, cioè il mostrare caratteri e dinamiche con situazione concrete, piuttosto del tell, cioè descriverle verbosamente, usare l’ironia).

Un aspirante scrittore trarrà un indubbio giovamento a uscire dall’isolamento, e a mettersi in rete con altri scrittori (e in questo Icwa assolve al meglio questa funzione).

Uno degli strumenti per entrare nelle dinamiche di questo articolato mondo è frequentare i festival di letteratura, tra i quali le autrici selezionano i più qualificati. Altro passaggio fondamentale: come proporsi a un editore?

E certi consigli se paiono scontati, non lo sono poi tanto se spesso gli editor si vedono arrivare proposte che non hanno nulla a che vedere con il proprio catalogo e che sono inviate con una mail standard con gli indirizzi degli altri editori ben visibili.

E una volta che si ha il proprio libro tra le mani arriva il momento di Incontrare i bambini nelle librerie e nelle scuole: e non tutti sono animatori consumati.

Qualche dritta potrà evitare momenti di panico, e favorire una proficua interazione con le classi, compresa la gestione del tanto atteso momento degli autografi. Il bello di questo manuale è che offre con una lettura di poco più di un’ora l’equivalenza di anni di militanza. E non è poco, anche perché non ci sono altre opere analoghe in commercio.

Fulvia Degl’InnocentiPresidente ICWA