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Manuel è un bullo, lo sanno tutti, e inizia la terza media in una nuova scuola con tutta l’intenzione di riconfermare questo ruolo. Un ruolo che gli consente di mascherare le sue fragilità e di affrontare le situazioni difficili a muso duro – ma che verrà messo a dura prova da una classe di ragazzi e ragazze che non hanno
alcuna intenzione di fare da comparse nel suo show…
Un romanzo molto spassoso, questo di Daniela Cologgi (Uno contro tutti, pubblicato da Einaudi ragazzi, +11) che sfata tutti i meccanismi conosciuti delle storie sul bullismo e propone un punto di vista diverso, quello degli “altri”, che qui non sono contorno e nemmeno spettatori e nemmeno, appunto, comparse in un copione già noto ma persone con ogni diritto (e dovere) di scegliere le proprie reazioni. Perché in fondo ogni bullo esiste grazie al gruppo che glielo consente.

Una storia fresca che non specula e non usa toni condiscendenti ma si immerge totalmente in quell’atmosfera “ragazzina” di cui ogni tanto si sente la mancanza nella letteratura per ragazzi, senza rinunciare a un messaggio e a valori importanti. Come l’importanza dell’amicizia, dello stare uniti, di crescere insieme in modo sano, e con tanta (auto)ironia.

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