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Un attimo, tutta la vitaFulvia degl’Innocenti e Giuliana Facchini, autrici di “Un attimo, tutta la vita”, sono due voci di rilievo che sanno parlare al mondo degli adolescenti e, in questo libro, lo fanno con un linguaggio chiaro e coinvolgente, senza cedere agli ammiccamenti di tanta letteratura destinata ai ragazzi e alle ragazze. Il pregio di questo libro sta però soprattutto nell’aver costruito un intreccio che tiene con il fiato sospeso dalla prima all’ultima riga per poi sorprendere con un colpo di scena finale. E si tratta di un vero colpo di scena che del racconto rappresenta l’essenza e la struggente conclusione.

Credo che la storia raccontata possa toccare le corde dell’interesse di un ragazzo o di una ragazza adolescenti soprattutto perché non “prescrive” un comportamento, non spinge verso l’obbedienza forzata a norme imposte e indiscutibili, ma fa toccare con mano, con il cuore oserei dire, quali conseguenze può avere non rispettare certe regole, in questo caso della strada.

In quale modo ci riesce? Attraverso l’empatia, il “famoso mettersi nei panni di…” che resta il metodo più efficace per una vera comunicazione. In questo caso l’empatia scatta con Orlando, responsabile e rispettoso, sempre a cavallo del suo scooter e Angelica ragazza provocatoria e ribelle, quasi a rappresentare le due parti che si agitano e combattono nella personalità di ogni adolescente e non solo.

Una lettura dunque senz’altro utile a genitori ed educatori per convincere ragazzi e ragazze a un uso più consapevole di scooter, auto e moto, ma un libro da leggere anche perché racconta una BELLA storia.