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Graciela Bialet, scrittrice argentina che per prima ha denunciata il dramma dei desaparecidos nel suo Paese, è attualmente oggetto di una persecuzione mediatica, per aver espresso pubblicamente le proprie critiche sull’esito di un processo contro alcuni accusati di genocidio ai tempi della dittatura.

Come associazione di scrittori per ragazzi denunciamo questa violazione del diritto di libertà di parola e facciamo nostre le istanze di Graciela Bialet, perché il genocidio argentino non sia dimenticato né sia minacciato chi ne ha descritto le brutalità.


ibby

Il direttivo IBBY Italia si associa al comunicato emesso dall’ICWA sul caso dell’autrice argentina Graciela Bialet

Silvana Sola, Presidente
Franco Fornaroli, Vicepresidente
Con i membri del consiglio direttivo: Ilaria Tontarini, Giovanna Malgaroli , Della Passarelli, Marcella Terrusi, David Tolin


Comunicato ufficiale

La scrittrice argentina Graciela Bialet è stata oggetto  di pesanti minacce dopo aver preso posizione contro la sentenza emessa dal  tribunale di Buenos Aires a favore di un indagato per genocidio.

L’aggressione verbale è avvenuta attraverso i social, dopo la condivisione da parte dell’autrice di un articolo del País , molto critico sull’esito del processo, che ha ridotto a metà la pena assegnata all’imputato Luis Muiña (la sentenza 2×1 ). Graciela Bialet è intervenuta commentando che la sentenza era un appoggio implicito al governo di Macri da parte di  gruppi legati al passato regime.

“Verremo a svergognarti a casa tua, Graciela, – diceva il messaggio anonimo su Facebook, arrivato subito dopo la sua presa di posizione. – come una terrorista  nemica giurata del governo Macri. Ti abbiamo inclusa nella nostra  lista dei bombaroli”.

Immediata la denuncia dell’autrice. Immediate anche le  proteste della comunità letteraria e delle associazioni di scrittori per ragazzi. Il CENTRO PEN Argentina ha prontamente emesso un comunicato che porta, tra le altre, la firma di Maria Teresa Andruetto, vincitrice del Premio Andersen International.

Graciela Bialet è autrice de ‘Los sapos de la memoria’, che è diventato un classico nelle scuole superiori dell’Argentina, per essere stato il primo libro ad affrontare il tema dei desaparecidos attraverso il drammatico vissuto dei figli.

Questo stesso libro, unito al suo costante, intenso lavoro su memoria e letteratura, le avevano già procurato minacce in forma privata. Come associazione di scrittori sottolineiamo la gravità di una intimidazione rivolta ad una scrittrice che, oltre a diffondere nei suoi romanzi l’importanza della memoria, è stata chiamata a portare la sua testimonianza nel processo ‘La Perla’, celebrato nei confronti di persone accusate di  violazione dei diritti umani durante la dittatura.

Come evidenzia il  comunicato emesso dal Centro Pen Argentino: “In un Paese che ha sofferto persecuzioni, incarcerazioni, esilio e assassinio di almeno un centinaio di scrittori, nessuna minaccia può essere considerata un caso isolato o privo di importanza”.

Link utili
http://www.compartelibros.com/autor/graciela-bialet/1
http://www.compartelibros.com/libro/los-sapos-de-la-memoria/35589#comprar
https://www.pagina12.com.ar/38419-una-amenaza-con-el-sello-de-los-pro-genocidas
https://www.facebook.com/pen.argentina/posts/1491031777587655
http://alreves.net.ar/cuando-todos-somos-uno-2/