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di Rosa Tiziana Bruno

ProfAcone

Nell’ambito dell’iniziativa “ICWA incontra l’Università” ancora una volta abbiamo avuto l’opportunità di entrare in un’aula universitaria per una lectio sulla letteratura giovanile.

La presidente di ICWA Fulvia Degl’Innocenti e la scrittrice Rosa Tiziana Bruno hanno avuto il piacere di incontrare gli studenti del corso di “Letteratura per l’infanzia” tenuto dal prof. Leonardo Acone, presso la facoltà di Scienza della Formazione dell’Università degli Studi di Salerno. L’occasione dell’incontro, svoltosi il 27 novembre 2020, ha permesso alla Presidente di presentare l’associazione agli studenti. Per i futuri insegnanti è importante sapere che gli scrittori per ragazzi sono una comunità con un sentire comune e che ha tra i suoi obiettivi principali quello di interfacciarsi con il mondo della scuola e promuovere i progetti di educazione alla lettura.

 

Fulvia Degl’Innocenti ha anche presentato la varietà delle sue produzioni, per rendere tangibile, con esempi e brevi letture, cosa significa oggi scrivere per ragazzi.

L’incontro è avvenuto in modalità a distanza, per via dell’emergenza sanitaria, ma questo non ha reso meno interessante le due ore vissute insieme agli studenti, che invece sono risultate piacevoli e molto interessanti. E’ stata innanzitutto un’occasione per riflettere sulla necessità di uno stretto contatto tra il mondo accademico e quello letterario. Come ha sottolineato il prof. Acone, l’incontro tra scrittori e Università si rende necessario per un confronto proficuo, ma anche per introdurre l’arte letteraria nell’offerta formativa delle accademie. In questa idea di scambio reciproco, risiede la possibilità di sviluppare collaborazioni interessanti e produrre innovazione scientifica.

Nel suo intervento, Rosa Tiziana Bruno ho parlato di letteratura giovanile soffermandosi soprattutto sugli aspetti educativi, collegando l’attività dello scrittore con il mondo scolastico. Quale ruolo può avere lo scrittore nella scuola e nell’ambito formativo in generale? La delicata fase di transizione che stiamo attraversando, come l’ONU sottolinea in molti documenti, rende il sistema educativo vulnerabile, e gli insegnanti avvertono un forte bisogno di cambiamento e di innovazione. L’autrice, che è anche docente e sociologa, ha portato esempi concreti di come la letteratura per ragazzi possa risultare uno strumento didattico prezioso e fortemente innovativo, se accolta nel modo giusto. Al termine degli interventi le domande degli studenti sono state numerose e questo ha permesso di ampliare il confronto, rendendolo anche più colloquiale. I quesiti hanno generato sguardi nuovi sulla letteratura per ragazzi e sul modo di fare scuola, alimentato nuovi punti di vista. Le ore di lezione sono volate via velocissime, in una atmosfera di grande interesse a partecipazione.