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Evento ICWA BolognaIl rapporto tra esseri umani e ambiente diventa sempre più difficile e conflittuale. Invece che essere amata, la natura viene sfidata. La produzione di inquinamento aumenta gradualmente fino a raggiungere livelli inauditi, rischiando di soffocarci. Perché, diciamolo chiaramente, dallo stato di salute del nostro pianeta dipende il benessere fisico e psicologico di tutti noi.

La tecnologia da sola non basta a salvare il pianeta, occorre innanzitutto acquisire una mentalità ecologica e rispettosa dell’ambiente.

Come educare i ragazzi al pensiero ecologico? Per rispondere a questa domanda l’ICWA ha organizzato un convegno, all’interno della Fiera Internazionale del Libro di Bologna, il 3 aprile 2019. Educare al Pensiero Ecologico, questo il titolo dell’evento, ha rappresentato un momento di riflessione importante sulla situazione attuale del pianeta e sul ruolo che i libri per ragazzi possono avere per lo sviluppo di un pensiero ecologico e la costruzione di un presente e di un futuro migliore.

I problemi posti al centro sono stati: ambiente, biodiversità, vivibilità, benessere, sostenibilità.

Per esplorare la letteratura giovanile, conoscerne gli aspetti legati al pensiero ecologico, nonché ai processi emozionali che stanno alla base del rapporto con la natura, abbiamo invitato al nostro tavolo studiosi di letteratura per ragazzi insieme a esperti di cambiamenti climatici e autori:

dott.ssa Selvaggia Santin – Centro Mediterraneo Cambiamenti Climatici

dott. ssa Tiziana Mascia – Autrice RaiCultura, Università di Bolzano

prof. Leonardo Acone – Letteratura per l’Infanzia, Università di Salerno

dott.ssa Maria Teresa Trisciuzzi – Letteratura per l’infanzia, Università di Bolzano
Dino Ticli – scrittore e divulgatore scientifico

Insieme a loro abbiamo cercato di individuare possibili prospettive legate ad attività didattiche per educare al pensiero ecologico partendo dalla lettura e dal racconto.

 

Pubblico ICWA BolognaLa dott.ssa Santin ha introdotto i lavori, presentando in maniera chiara la situazione dei cambiamenti climatici in atto. Una situazione davvero grave, ma con margini di speranza legati alla necessità di modificare i nostri atteggiamenti e comportamenti, anche nelle piccole scelte quotidiane.

Per cambiare atteggiamenti e comportamenti è necessario innanzitutto riuscire a comprendere la situazione in cui viviamo. La letteratura può essere un ottimo mezzo, ha spiegato la dott.ssa Tiziana Mascia, e oggi assume un nuovo ruolo ancora più centrale rispetto al passato perché tutte le nuove occasioni di apprendimento sono in funzione della capacità di lettura che richiede però nuove competenze. Non solo educazione alla lettura quindi ma educazione alla literacy che include, oltre alla capacità di lettura, anche altre abilità come l’ascolto, la scrittura, la comprensione di un testo e l’argomentazione dei contenuti.

Il prof. Leonardo Acone ci ha guidati in un percorso attraverso la letteratura per ragazzi, classica e moderna, sottolineando le proprietà educative di moltissimi testi, evidenziando anche gli aspetti che collegano la letteratura ad altre forme artistiche, come per esempio la musica.

Ma i libri per ragazzi non sono fatti soltanto di parole, ha sottolineato la dott.ssa Maria Teresa Trisciuzzi, e anzi le immagini rivestono un aspetto importante. Guidandoci in un percorso attraverso vari albi illustrati, ci ha aiutati a scoprire come le illustrazioni aggiungano peso al potenziale educativo della letteratura.

Infine, con lo scrittore Dino Ticli, premio Legambiente 2019, abbiamo fatto un viaggio meraviglioso nella letteratura per ragazzi contemporanea, scoprendo in che modo riesca a coinvolgere nel profondo i piccoli lettori.

In chiusura è intervenuta la giovanissima Maria Von Eijk, associazione Plant for the Planet, che ha raccontato la sua esperienza quotidiana all’interno della nota associazione che si occupa di piantare alberi in tutte le zone del mondo.

ICWA ringrazia le numerose persone intervenute all’evento, la sala Bolero era pienissima e questo ci ha reso felici.

Rosa Tiziana Bruno