di Chiara Valentina Segré
Ai bambini di oggi, astronauti di domani
In questa breve, quasi lapidaria dedica che Gianni Rodari inserisce ne Il pianeta degli alberi di Natale, è racchiuso il "manifesto scientifico" che possiamo trovare in tutta la sua produzione. Sul maestro di Omegna si è detto e scritto, doverosamente, di tutto. Meno noto, però, pur con eccellenti eccezioni (si veda il libro di Pietro Greco L'Universo a Dondolo, la scienza nell'opera di Gianni Rodari, Springer 2010), è il rapporto con la scienza e la tecnologia, estremamente pervasiva in tutta la produzione rodariana. Il motivo? Non è una dichiarazione d'amore esplicita, quella di Gianni Rodari per la scienza e la tecnologia, ma discreta, dosata, mai (volutamente) didattica o divulgativa, e proprio per questo fortemente " educativa" in senso scientifico.
La forza rivoluzionaria dell'impresa letteraria di Gianni Rodari è stata quella di aver calato il mondo reale, contemporaneo e quotidiano, nelle sue storie. Rodari impiega le favole e le filastrocche, antichi ed efficaci strumenti di conoscenza del mondo, per interpretare la contemporaneità dei suoi giovani lettori, senza gli intenti moraleggianti e didattici di una certa tradizione della letteratura infantile.